Dirotta da Noi

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SPA Castel Volturno: i migliori Hotel per il tuo relax e benessere

Spa a Castel Volturno: la soluzione perfetta per trascorrere qualche giorno all'insegna del relax e del benessere. Luoghi suggestivi, intrisi di storia e perfetti per chi vuole rilassarsi tra natura e tranquillità. Le SPA a Castel Volturno sono adatte a coppie di tutte le età per garantire pace e ritrovare la serenità.

Qualche informazione aggiuntiva

Castel Volturno

SPA a Castel Volturno: hotel situati in posizione strategica per poter garantire relax, benessere e tranquillità, perfetti anche per chi vuole visitare le zone limitrofe e scoprire le bellezze senza tempo di queste terre intrise di storia e leggenda. Le SPA a Castel Volturno sono il punto d'incontro perfetto tra Lazio e Campania, a poca distanza dalle SPA Castel Volturno è possibile visitare molte città e zone più o meno turistiche: il Golfo di Gaeta dista appena 30 minuti di macchina, così come anche Napoli e Caserta. Pompei dista circa 1 ora e si potranno ammirare le bellissime rovine rimaste intonse nel tempo. Ad 1 ora di auto è possibile anche ammirare le bellezze mozzafiato della costiera sorrentina: colori, aromi e sapori tipici della terra del Sole. A meno di 10 minuti invece è possibile raggiungere Mondragone e assaggiare le famosissime mozzarelle di bufala.

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Alcune curiosità

La località di Castel Volturno prende il nome dall'imponente castello presente sulla curva dell'omonimo fiume, in Campania, precisamente in provincia di Caserta. Il Castello venne edificato intorno alla fine del IX secolo, quando gli abitanti di Capua dovettero iniziare a difendersi dalle offensive dei Saraceni. A differenza di tutte le altre fortificazioni dell'epoca, non venne costruito sulle alture, al sicuro dagli attacchi, bensì, come già detto, vicino al fiume. Il popolo di Capua, avevano bisogno di una fortezza militare che bloccasse l'accesso delle imbarcazioni nemiche alla foce del Volturno. Si racconta che il primo a mobilitarsi per la costruzione del castello fu il vescovo longobardo Radiperto che iniziò costruendo su un’arcata, facente parte del vecchio ponte romano della Via Domiziana, risalente al 95 d.C. 

Nel corso dei secoli, il castello ha visto avvicendarsi molte storie e susseguirsi moltissime famiglie e distanie. Come ad esempio Eleonora, erede del Re Alfonso I d'Aragona, che decise di donarlo al marito, il duca di Sessa, che a sua volta lo perse in uno scontro con il cognato Ferrante I d'Aragona. Con il tempo, al castello vennero apportati molti cambiamenti che a lungo andare ne hanno stravolto completamente l'intera costruzione originaria. Ad esempio, la torre principale venne sostituita con un mastio centrale, circondato da mura e fossati ricolmi d’acqua. Come se non bastasse, l'assedio ordinato da Ferrante I d'Aragona e portato a compimento di Antonio Piccolomini, nel 1460, causò danni tali da dover nuovamente mettere mano a quello che era il progetto iniziale. In seguito a questo attacco, venne ingegnato un doppio sistema di mura di cinta, formato da alcune torri e posti di guardia, e rafforzato il mastio, per fronteggiare ulteriori attacchi nemici, sia via mare sia via terra. 

Nel 1812, dopo l'abolizione del feudalesimo nel 1810, Castel Volturno divenne un comune autonomo il cui primo sindaco fu Giuseppe Toscano. Da quel momento in poi, la neonata località di Castel Volturno seguì le vicende culturali storiche e ovviamente politiche del Regno delle Due Sicilie prima, del Regno d'Italia poi e dal 1945 sino ad oggi quelle della Repubblica Italiana.